Import ed Export di acciaio da e verso i paesi al di fuori dell’Unione Europea (o comunque per i quali non esistono accordi di commercio in regime preferenziale) sono regolamentati da protocolli rigidi che si sono recentemente arricchiti di un nuovo provvedimento: è stato infatti pubblicato, in data 11 luglio sulla Gazzetta Ufficiale, il D.Lgs. n° 100/2011, che disciplina le attività di controllo radiometrico da porre in essere su prodotti e semilavoari metallici importati da paesi Extra UE.

Il Decreto obbliga coloro che, a scopo commerciale od industriale, importino, raccolgano, creino depositi od utilizzino a scopo di fusione rottami od altro materiale di risulta, oppure prodotti semilavorati metallici, a sottoporre la merce a controlli della radioattività.

La legge si inquadra in una serie di interventi atti a garantire la tutela della salute, già in fase di adozione da qualche anno e che hanno subito una forte accelerazione a seguito dell’incidente nucleare a Fukushima, in Giappone.

Si rimanda di seguito all’allegato contenente l’elenco dei materiali interessati dal decreto

Franzosini effettua i controlli radiometrici presso ogni filiale di sdoganamento