PALESTINA

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Palestina

Palestinian Territory, Occupied

Capitale
Jerusalem / Ramallah und Gaza

Popolazione
ca. 2,85 Mio. Westbank und ca. 1,82 Mio. (Gazastreifen)

Lingue nazionali
Arabo

Valuta
Israele Nuovi Shekel (ILS)

Prodotto interno lordo (PIL)
10’724 Mio. USD

PIL pro capite
2’557 USD

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
23,78 Mio. CHF

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
0,16 Mio. CHF

Lingue commerciali

Inglese.

 

Pesi e misure

Sistema metrico

 

Valuta

Valuta israeliana e giordana in circolazione.

 

Tariffa doganale

Sistema armonizzato.

 

Controllo di importazione

Sistema di licenze: sono spesso necessarie licenze di importazione; le consegne possono avvenire solo se gestite da autorità palestinesi, concessionari.Esiste un’unione doganale di fatto con Israele.
L’importazione dall’estero è soggetta al Protocollo di Parigi sulla collaborazione tra Israele e PNA. Esiste un accordo di libero scambio con l’UE. Non devono essere pagati dazi, solo l’imposta sul valore aggiunto e sugli acquisti.
Sono in vigore disposizioni particolari per l’importazione di alimenti, animali vivi, apparecchiature tecniche, autoveicoli e componenti auto, oli vegetali e sigarette. Per il traffico delle valute è responsabile la Palestian Monetary Authority (PMA) che svolge quasi la funzione della banca centrale.
Sono possibili garanzie di esportazione per transazioni commerciali a breve termine con tempi di decorrenza di massimo 360 giorni.
Imposta sul valore aggiunto 17%

 

Condizioni di pagamento e offerte

Consegna dietro lettera di credito confermata e irrevocabile.

 

Indicazioni di origine

Vanno osservate le normative applicabili per Israele. Tutte le merci devono essere descritte in arabo.
In caso di mancato rispetto avviene il sequestro senza indennizzo.

 

Documenti di spedizione e accompagnamento

Documenti per il trasporto marittimo:

a) Fatture commerciali in 3 copie con tutte le indicazioni tradizionali in inglese, non asseverate; chiedere le informazioni sullo stato attuale e le formalità doganali presso la Camera di commercio e dell’industria o associazioni di categoria;
b) Certificati di origine necessari (numero variabile);
c) Certificato di circolazione delle merci EUR 1 o altra prova di origine preferenziale su richiesta. Per merci che rientrano nell’Accordo sulle preferenze con l’UE, origine preferenziale EUR. 1 per spedizioni con un valore oltre 6.000 €; per spedizioni di merci con valore al di sotto di 6.000 € l’esportatore deve indicare la seguente dichiarazione su un documento commerciale: “L’esportatore delle merci contemplate nel presente documento dichiara che, salvo indicazione contraria, le merci sono di origine preferenziale …” (“The exporter of the products covered by this document declares that, except where otherwise clearly indicated, these products are of … preferential origin”), data, nome e cognome e firma;
d) EUR-MED