PERU

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Peru

Peru

Capitale
Lima

Popolazione
30,9 Mio.

Lingue nazionali
Spagnolo, quechua

Valuta
Nuevo Sol (PEN)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 220,8 Mrd.

PIL pro capite
USD 7’136

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 181.8 Mio.

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 83,6 Mio.

Relazioni bilaterali Svizzera–Perù

Le relazioni tra la Svizzera e il Perù sono amichevoli anche grazie alle consultazioni politiche promosse regolarmente. Il Perù è un Paese prioritario per la cooperazione allo sviluppo economico.

Cooperazione economica

Se non si considerano le importazioni di oro, gli scambi commerciali bilaterali tra la Svizzera e il Perù sono modesti. Nel 2015 le esportazioni svizzere in Perù (soprattutto macchinari, prodotti farmaceutici e orologi) hanno totalizzato 150,9 milioni CHF. A fine 2014 gli investimenti diretti svizzeri nel Paese si attestavano a 590 milioni CHF. Le imprese svizzere occupavano circa 6095 persone.
Nel luglio 2011 è entrato in vigore tra la Svizzera e il Perù l’accordo di libero scambio concluso dagli Stati membri dell’AELS e il Perù.

 

Lingue commerciali

Spagnolo, inglese.

 

Pesi e misure

Sistema metrico

 

Valuta

Valuta nazionale Nuevo Sol (S/.) = 100 Céntimos.
Codice ISO: PEN.

 

Tariffa doganale

Sistema armonizzato. Sdoganamento in base al valore CIF

 

Controllo di importazione

L’importazione è fondamentalmente senza licenza. Sussistono limitazioni in relazione a disposizioni in materia sanitaria, protezione di beni culturali, protezione ambientale, ordine pubblico e sicurezza.
L’importazione di auto, autocarri e autobus con più di 5 anni non è consentita; si richiede, tra le altre cose, una dimostrazione delle emissioni di CO2. È vietata l’importazione di veicoli con guida a destra. È anche vietata l’importazione di scarpe e indumenti usati, di fitofarmaci e loro sottoprodotti.
È vietata l’importazione di animali, carne, farina di carne e ossa di bovini e ovini, cervello, midollo spinale e qualsiasi tipo di tessuto nervoso, milza, tessuti linfatici e tratti intestinali dal duodeno fino all’intestino retto, viscere, embrioni, semi e altri prodotti provenienti da paesi in cui si è riscontrata la BSE (encefalopatia bovina spongiforme) e riportati nell’allegato “Resolución Jefatural Nr. 109-98-AG-SENASA”. In questo caso occorre prendere contatto con l’importatore. Questo divieto vale anche per tutti i prodotti e i sottoprodotti di ovini e bovini. Il divieto non riguarda latte fresco e prodotti caseari.
Per tutte le forme di importazione, l’importatore deve utilizzare un modulo unitario per la dichiarazione doganale (Declaration Unica de Importacion – DUJ).
Imposta sugli affari: 16%
Non esiste più alcun controllo sulle valute.

 

Condizioni di pagamento e offerte

Lettera di credito. Offerte possibilmente in spagnolo. Fatturazione preferibilmente in dollari, ma possibile anche in euro. Tradizionali garanzie bancarie.

 

Indicazioni di origine

Le merci importate devono recare una chiara indicazione del Paese d’origine. Devono inoltre recare una precisa denominazione delle merci e il nome del produttore.

 

Marcatura / etichettatura

Marcatura in lingua spagnola. Marcature tradizionali. Per abbigliamento, scarpe, liquori e componenti di autovetture deve anche essere indicato sull’imballaggio l’importatore con il relativo codice fiscale.

 

Imballaggio

Applicazione standard IPPC ISPM Nr. 15. Imballaggio robusto e resistente agli agenti atmosferici.

 

Modelli e campioni di merci

Campioni senza valore commerciale possono essere importati senza licenza di importazione e dopo aver versato il dazio doganale corrispondente. Non è consentita la spedizione di modelli come “campioni di prova” o pacchetti.

 

Documenti di spedizione e accompagnamento

Documenti tipici, come:

a) Fatture commerciali, 2 copie, non asseverate, in lingua spagnola con la seguente dichiarazione: “Certificamos que los precios consignados en este factura son los normales de exportación”. Per spedizioni di pacchetti 2 fatture commerciali. Nolo, indipendentemente dal valore, 2 fatture commerciali. Per trasporti verso il Perù le fatture devono contenere i seguenti dati: nome e indirizzo del mittente, n. fattura, data e luogo di emissione, n. e data della lettera di credito irrevocabile, nome e indirizzo dell’importatore, marcatura della spedizione, numero e tipo della stessa e peso lordo; descrizione dettagliata delle merci con eventuale indicazione del numero di serie e indicazione del valore, se riguardano diverse posizioni doganali; Paese d’origine, prezzo unitario nel Paese d’origine secondo misure, pesi, unità, ecc., valori FAS, FOB o CIF con indicazioni dettagliate, compresi costi di trasporto; sconti concessi con l’indicazione dei motivi, dichiarazione doganale. Richiedere eventualmente alla Camera di commercio e dell’industria o allo spedizioniere per altri particolari;
b) Certificati di origine su richiesta da parte dell’importatore. Autenticazione a cura della Camera di commercio e dell’industria;
c) 5 polizze di carico non asseverate, redatte in lingua spagnola;
d) Pacchetti postali fino a 31,5 kg: 1 scheda pacchetto per l‘estero, 2 dichiarazioni doganali (inglese/francese).

Per eventuali bonifici, considerare le forme sostanziali delle tasse consolari.

f) Prove della preferenza tariffaria:

EUR.1 (emissione ad opera dell’ufficio doganale)

Dichiarazione d’origine sulla fattura:

– ogni esportazione fino al limite di valore di 6000 €;

– “Esportatori autorizzati”, senza limite di valore.

Testo della dichiarazione d’origine: “The exporter of the products covered by this document (customs authorization No …) (1) declares that, except where otherwise clearly indicated, these products are of … (2) preferential origin”. Se la dichiarazione viene rilasciata sulla fattura da un esportatore autorizzato, il numero dell’autorizzazione dell’esportatore va inserito al punto (1). Se la dichiarazione non viene rilasciata sulla fattura da un esportatore autorizzato, le parole tra parentesi possono essere omesse o lo spazio può essere lasciato vuoto. (2) L’origine dei prodotti deve essere indicata. Se la dichiarazione sulla fattura riguarda completamente o parzialmente prodotti con origine a Ceuta e Melilla, l’esportatore deve applicare in modo visibile l’abbreviazione “CM”.