SIRIA

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Siria

Syrian Arab Republic

Capitale
Damasco

Popolazione
19.6 Mio

Lingue nazionali
Arabo

Valuta
Siria Pound (SYP)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 36.6 Mrd.

PIL pro capite
USD 3694

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 18.47 Mio

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 0.29 Mio.

Relazioni bilaterali Svizzera–Siria

In seguito alle violazioni del diritto internazionale commesse in Siria dall’inizio della crisi, Paesi come la Svizzera hanno reagito adottando, per esempio, sanzioni economiche e misure diplomatiche. L’Ambasciata di Svizzera a Damasco è stata chiusa nel 2012 per motivi di sicurezza e i viaggi in Siria sono assolutamente sconsigliati perché pericolosi.

 

Cooperazione economica

Il volume di scambi commerciali è molto modesto.

 

Lingue commerciali

Arabo, francese, inglese.

 

Pesi e misure

Sistema metrico

 

Valuta

Valuta nazionale Lira siriana (syr. £) = 100 Piastres (PS).
Codice ISO: SYP

 

Tariffa doganale

Sistema armonizzato; sdoganamento in base al valore della transazione.

 

Controllo di importazione

Le misure restrittive sono state parzialmente ridotte, tra queste le sanzioni finanziarie per permettere gli aiuti umanitari e i divieti per la protezione dei beni culturali siriani.
Sussistono divieti di fornitura per beni elencati come Dual-use e beni di lusso, limitazioni sui servizi e divieti di fornitura relativi a beni diretti alla repressione interna. Trova ancora applicazione l’embargo sulle armi. Per l’importazione commerciale di merci è necessaria una licenza di importazione che solitamente ha una validità di 12 mesi. A partire da un valore delle merci di 3.000 USD per la maggior parte dei gruppi di merci (tra cui alimenti, prodotti chimici, prodotti di plastica, carta igienica, tessuti, apparecchiature elettriche, veicoli, giocattoli) c’è un controllo prima della spedizione che può essere eseguito dal Bureau Veritas e da SGS. In generale sono ammesse importazioni dirette dai Paesi d’origine. È vietata l’importazione di merci da Israele. Per la richiesta della licenza è necessaria una fattura pro-forma, che deve essere certificata dalla Camera di commercio e dell’industria. Al fondo della fattura pro-forma l’esportatore deve fornire, debitamente firmata, la seguente dichiarazione legalmente vincolante (secondo il registro di commercio): “This is to certify that this proforma-invoice is true and correct and that the goods shall be exported to Syria at the above mentioned prices”.
Una serie di merci è soggetta a un divieto di importazione, attualmente per il petrolio greggio o prodotti petroliferi e materiali militari. È anche utilizzata una “negative list” in cui sono inserite altre merci come macchine industriali usate, apparecchiature medicali, ecc. Per i casi singoli si dovrebbero tuttavia prendere accordi con l’importatore. Occorre prestare attenzione ad altri importanti casi singoli. Rivolgersi a tale proposito alle camere di commercio e alle associazioni.
Le operazioni in valuta sono state liberalizzate gradualmente. Sono possibili garanzie di esportazione statali per transazioni a breve termine con decorrenza del credito fino a 360 mesi. Come misura di sicurezza si richiede una lettera di credito di una banca siriana.

 

Condizioni di pagamento e offerte

Attualmente ancora ammessa solo la lettera di credito. Apertura della lettera di credito dietro presentazione della licenza di importazione e dimostrazione delle valute guadagnate attraverso attività di esportazione da parte della “Commercial Bank of Syria”, offerte su base FOB, fatturazione in euro, £ sterline o US $.

 

Indicazioni di origine

Merci non di origine siriana con denominazioni e informazioni dalle quali si potrebbe dedurre che si tratti di prodotti siriani, devono recare in lettere chiare l’indicazione del Paese di origine (“Importé de Suisse”).

 

Marcatura / etichettatura

Le merci finite devono essere contrassegnate con un’etichetta adesiva con nome del produttore e Paese d’origine in lingua araba. Chiedere all’importatore se e come devono essere marcate merci e imballaggio.

 

Imballaggio

Imballaggio per spedizioni marittime. Evitare paglia e fieno come materiale da imballaggio. Chiedere all’importatore istruzioni sulla marcatura delle casse. In particolare, controllare che l’imballaggio sia stabile, perché le casse per il trasporto e i colli ricevono parecchie sollecitazioni durante il trasporto.
ISPM Nr. 15 applicabile.

 

Modelli e campioni di merci

Campioni fino a £ 500 e se in misura ragionevole, vengono ammessi senza applicare dazi. Merci che vengono importate solo temporaneamente sono soggette a disposizioni particolari. In questo caso va depositata una cauzione doganale. Il termine per la riesportazione è di 1 anno. Omaggi e materiali stampati omaggio sono soggetti a dazi e parzialmente vietati. Per i campioni di preparati medicinali vanno rispettate disposizioni particolari.

 

Documenti di spedizione e accompagnamento

Le dichiarazioni di boicottaggio sono vietate. Di conseguenza, la Camera di commercio e dell’industria non deve più autenticare documenti commerciali se sono state scelte formulazioni discriminatorie. È escluso anche il ricorso tramite notai, tribunali o altri uffici amministrativi. Devono essere selezionate formulazioni positive. Questo regolamento si applica solo per il traffico di merci, per gare di appalto pubbliche non è ancora stato trovato alcun regolamento con la Siria.

Per la formulazione dei testi si ricorre a quelli tradizionali, quindi:

a) Fattura commerciale (4 copie in lingua francese o inglese) con tutti i dati tipici, tra cui Paese d’origine, peso lordo e netto, esatta denominazione delle merci, ecc. con dichiarazione prescritta (“Nous certifions que la présente facture est authentique, qu’elle est la seule émise par nous pour les marchandises qui y sont énoncées, qu’elle mentionne leur valeur exacte de ces marchandises sans déduction d’aucun acompte et que l’origine est exclusivement: Suisse”). “We certify that this invoice is authentic and that it is the only invoice issued for the goods described therein, that it mentions the exact value of the said goods without deduction of any advance payment. We hereby declare that the mentioned merchandise is being exported on our own account. The goods are pure …origin (eventualmente: “They incorporate parts and components which originate from following countries: …)”.

La fattura deve presentare inoltre la conferma che la consegna non è parte delle forniture di risarcimento in Israele; un’annotazione corrispondente sulla fattura è normalmente sufficiente. Nel caso in cui l’azienda fornitrice non avesse rappresentanti in Siria e se nemmeno la Siria avesse un proprio rappresentante, le fatture commerciali devono recare la seguente annotazione, autenticata dalla Camera di commercio e dell’industria: “Nous certifions par la présente que nous ne sommes pas représentés en Syrie que la Syrie n’entre pas dans la région d’aucun autre agent et que nous ne versons aucune commission à quiconque pour les marchandises objets de la licence d’importation”. Se le fatture commerciali sono stese in US $ o £, prestare attenzione alla valuta prescritta  €, £, US $;

b) I certificati di origine (3 copie) sono necessari perché la legalizzazione a livello consolare della fattura commerciale può avvenire solo se la fattura commerciale e il certificato di origine sono stati presentati congiuntamente (2 copie rimangono presso il servizio consolare).

Sul retro del certificato di origine l’esportatore deve indicare la seguente dichiarazione e firmarla in modo legalmente vincolante (secondo il registro di commercio): “We hereby declare that the mentioned merchandise is being exported on our own account. The goods are of pure … (indicazione dell’origine) origin. The goods are manufactured by … (nome e indirizzo completo);

c) Polizza di carico senza asseverazione.

Dichiarazioni di trasporto: le seguenti dichiarazioni di trasporto sono concordabili con il §§ 7 AWV (altre proposte: rivolgersi alla Camera di commercio e dell’industria) “The undersigned does hereby declare on behalf of the owner, agent or master of the above named vessel/ airplane that said vessel/airplane is not registered in Israel of owned by nationals or residents of Israel and will not call at or pass through any Israeli port enroute to … (per es. Siria)”. Facciamo ancora presente che dichiarazioni per il trasporto di questo tipo devono essere presentate esclusivamente per motivi tecnici legati all’assicurazione, per impedire che le merci durante il trasporto marittimo o aereo si ritrovino senza indennizzo;

d) Certificato di traffico merci EUR. 1 (EUR. 2) possono essere presentati su richiesta come certificato di origine. La presentazione avviene attraverso gli uffici doganali;

e) EUR-MED;

f) Per pacchetti postali fino a 20 kg 1 bollettino di spedizione per l’estero, 3 dichiarazioni doganali (francese/arabo);

h) Le dichiarazioni del produttore richieste dall’importatore non possono essere fornite né sul certificato di origine, né sulla fattura commerciale. Tuttavia, l’esportatore può indicarle sulla propria carta intestata che deve essere presentata ad un notaio presso la sede dell’esportatore per l’autenticazione della firma e che poi deve essere ulteriormente autenticata a cura della Camera di commercio e dell’industria;

i) Inviare i documenti il prima possibile. I documenti devono essere preventivamente autenticati dall‘apposita associazione della camera di commercio e dell’industria (registrata). I documenti vengono poi inoltrati al consolato dell’ambasciata; per la risposta è necessario allegare una busta DIN A4 con indirizzo e preaffrancata. Per l’inoltro vi sono imposte supplementari, da pagare con bonifico bancario.Deve essere allegata la ricevuta di pagamento. Si accetta anche un assegno da accreditare;

j) Il pagamento delle tasse per la legalizzazione ( circa 1,5 % del valore della fattura) avviene solo tramite bonifico bancario (non bonifico postale). Una copia del bonifico con timbro e firmata dalla banca deve essere allegata ai documenti da legalizzare. Le imposte per la legalizzazione sono da pagare separatamente; è necessario allegare le ricevute dei bonifici effettuati (nel caso di complicati calcoli delle imposte, rivolgersi alla Camera di commercio e dell‘industria).