TURCHIA

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Turchia

Turkey

Capitale
Ankara

Popolazione
78.7 Mio

Lingue nazionali
Turco

Valuta
Lira turca (TRY)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 722 Mrd.

PIL pro capite
USD 9290

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 2’489 Mio.

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 5’770 Mio.

Relazioni bilaterali Svizzera–Turchia

La Svizzera e la Repubblica di Turchia intrattengono relazioni strette e diversificate, caratterizzate da un dialogo politico regolare ad alto livello e da intensi rapporti economici e commerciali.

Cooperazione economica

Sottoscrivendo l’Accordo del 3 marzo 1988 concernente il promovimento e la protezione reciproci degli investimenti e la Convenzione per evitare la doppia imposizione, entrata in vigore il 1° gennaio 2013, Svizzera e Turchia dispongono degli strumenti necessari per disciplinare gli scambi economici.
Nel 2015 il volume degli scambi commerciali ammontava a 3,2 miliardi CHF. Nel 2014, il volume degli investimenti svizzeri in Turchia ammontava a 2,8 miliardi CHF e le imprese svizzere davano lavoro a 14’651 persone. Nel 2015 la Svizzera è il dodicesimo investitore internazionale in Turchia per ordine d’importanza.
La Turchia è un’importante meta turistica e nel 2015 circa 380’000 cittadini svizzeri hanno visitato il Paese. Rispetto ai valori record del 2014 (394’000) le cifre sono leggermente diminuite.

 

Lingue commerciali

Turco, inglese, tedesco, francese.

 

Pesi e misure

Sistema metrico.

 

Valuta

Valuta nazionale: 1 Nuova Lira Turca (YTL) = 100 Yeni Kurus, (YKr).
Codice ISO: TRY

 

Tariffa doganale

Sistema armonizzato. Sdoganamento in base al valore della transazione.

 

Controllo di importazione

L’importazione di merci è liberalizzata, non richiede un’autorizzazione statale, fatta eccezione per poche merci la cui importazione è proibita (sigarette, alcol, oro, ecc.), per esempio per la tutela della salute umana, degli animali e delle merci industriali e commerciali (diritto sui brevetti). L’importazione di merci vecchie, usate, rinnovate, difettose, non a norma o di bassa qualità necessita di autorizzazione. Vi è inoltre un “elenco delle merci soggette al pagamento di un fondo” la cui importazione è gratuita, ma dietro il pagamento di un “fondo” sull’unità di peso o a pezzo.
Con l’importazione viene applicata una tassa del 3 percento sul credito. Se sono ancora necessarie licenze, la durata della loro validità è in generale di 4-6 o 12 mesi. Le merci devono arrivare prima della scadenza dell’autorizzazione. I prodotti tessili richiedono un certificato di registrazione. Gli importatori devono essere in possesso di un certificato di importazione ed essere membri di un’associazione del settore importazione.
Per l’importazione di sostanze chimiche e plastiche che contengono sostanze pericolose sono necessari diversi certificati e autorizzazioni. Si applicano disposizioni particolari per l’importazione di merci usate.
La convertibilità della lira turca è assicurata.
Per i prodotti medicinali esiste un obbligo di denominazione conforme agli standard internazionali. I prodotti medicinali devono essere contrassegnati con un codice prodotto internazionale, secondo le norme valide in UE, con un corrispondente codice a barre (EAN/GS1, HIBC).
Imposta sugli affari: 18%

 

Condizioni di pagamento e offerte

– Documenti lettera di credito (condizione più frequente)

– Cassa/documenti

– Pagamento alla ricezione delle merci (con fattura aperta)

– Documenti dietro accettazione

– Pagamento anticipato.

Offerte FOB o CIF in € o US $; frontiera turca, porti turchi. Offerte, opuscoli e simili possibilmente in lingua turca, almeno in inglese.

 

Certificazione

Certificazione per le merci importate da parte del Türk Standartlari Enstitüsü (TSE) necessaria. Spedizioni di merci regolari sono soggette a misure più rigide in merito alla certificazione. Se è presente un certificato di prova di un organismo di certificazione CE riconosciuto, il documento viene emesso immediatamente.
Contatto: TSE, Necatibey Cad. 112, 06100 Bakanliklar-Ankara. Internet: www.tse.org.tr

 

Indicazioni di origine

Nelle fatture commerciali. L’indicazione del Paese d’origine è necessaria per merci e involucri, nel caso in cui potessero dare un’impressione fuorviante sul Paese d’origine.

 

Marcatura / etichettatura

Non vi sono disposizioni di marcatura per i colli.

 

Imballaggio

Imballaggio particolarmente resistente. Dall’01.01.2005 per gli imballaggi in legno vengono applicate le ISPM 15.

 

Modelli e campioni di merci

I campioni senza valore commerciale sono esenti da dazio doganale.
L’importazione esente da dazi è possibile solo per campioni che sono resi privi di valore attraverso tagli, fori e simili.
Per altri modelli (soggetti a dazi) sono necessarie autorizzazioni di importazione. Queste sono disponibili presso: a) gli uffici doganali competenti e/o gli uffici doganali postali (per merci fino ad un valore di US-$ 60 000), b) amministrazione doganale principale, Ankara (per merci con un valore superiore a US-$ 60 000). Per l’indicazione del valore del modello occorre basarsi sull’importo del calcolo FOB. La normale fattura deve contenere il numero della tariffa doganale e le annotazioni “no commercial value” e “for customs purposes only”. Non è accettata una fattura pro forma. Una spedizione di ritorno incluso il modello è possibile solo con l’autorizzazione dell’amministrazione doganale. Il dazio versato non viene rimborsato in alcun caso.

 

Documenti di spedizione e accompagnamento

Documenti tipici, come:

a) fatture commerciali (3 copie) in inglese, francese o inglese con tutti i dati tradizionali, tra cui Paese d’origine, porto d’imbarco, peso in kg, valore FOB e CIF e dichiarazione prescritta (“Nous certifions que cette facture est authentique et qu’elle est la seule émise par notre maison pour les marchandises y mentionnées”) e firma legalmente vincolante; in genere senza autenticazione.

I prezzi sulle fatture pro forma devono ormai essere anche indicati su base CFR o CIF (impedimento di una possibile fatturazione eccessiva per motivi di risparmio sulle valute);

b) Certificato di origine, 1 copia, per tutte le merci necessario (se A.TR o EUR.1 non presenti), Paese d’origine per merci della Svizzera: “Swiss” o “European Union” per merci UE. Nel certificato di origine viene richiesta l’indicazione del numero di lettera di credito e della banca di credito. Autenticazione Camera di commercio e dell’industria;

c) Le polizze di carico non richiedono autenticazione;

d) Per pacchetti postali fino a 31,5 kg: 1 bollettino di spedizione estero, 2 dichiarazioni in dogana (turco/francese);

e) Certificato di circolazione delle merci A.TR. con spedizione diretta, se nell’ambito dell‘accordo UE-Turchia necessario. Per merci con origine nell’area CECA/Allegato 1 è necessaria la prova della preferenza tariffaria EUR. 1 per valori a partire da 6.000 € (l’esportatore compila il documento, l’ufficio doganale lo rilascia). Per spedizioni fino a 6.000 € è necessario riportare la seguente dichiarazione sulle HR (fatture commerciali): “L’esportatore delle merci contemplate nel presente documento dichiara che, salvo indicazione contraria, le merci sono di origine preferenziale …”. Luogo, data e firma;

f) Merci dell’accordo sull’agricoltura, ottengono come certificazione di preferenza il WBV EUR. 1 o una dichiarazione corrispondente sulla fattura. Il rilascio di un A.TR. per queste merci non è ammesso;

e) EUR-MED;

h) Trasporto nel paese: dal 20.11.81 vanno rispettate le norme di attuazione per i TIR;

i) È necessario un elenco combinato di pesi e colli.