UNGHERIA

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Ungheria

Hungary

Capitale
Budapest

Popolazione
10 Mio

Lingue nazionali
Ungherese

Valuta
Forint (HUF)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 137 Mrd

PIL pro capite
USD 13’881

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 1,07 Mrd

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 1,1 Mrd

Relazioni bilaterali Svizzera–Ungheria

Gli eventi del 1956 hanno segnato profondamente i rapporti tra la Svizzera e l’Ungheria: dopo il fallimento della rivolta contro il comunismo sovietico circa 12’000 ungheresi hanno trovato asilo in Svizzera.

Cooperazione economica

L’Ungheria è il terzo partner commerciale della Svizzera nell’Europa centrale. Nel 2014 gli investimenti diretti svizzeri in Ungheria ammontavano a 1,45 miliardi di euro, pari a circa il 2,7 % di tutti gli investimenti diretti esteri (FDI) in Ungheria. La Svizzera rientra quindi tra i dieci principali investitori esteri diretti in Ungheria.

 

Lingue commerciali

Ungherese, tedesco, inglese.

 

Pesi e misure

Sistema metrico

 

Valuta

Valuta nazionale Forint (Ft) = 100 Filler (f).
Codice ISO: HUF

 

Tariffa doganale (per merci non UE)

Sistema armonizzato; sdoganamento in base al valore della transazione.

 

Controllo di importazione

Le merci UE sono soggette alla libera circolazione. Per lo sdoganamento di merci non UE sono necessarie fatture correttamente firmate e timbrate con tutte le tradizionali indicazioni commerciali nonché del Paese di origine, con firma sull’originale.
Certificati di qualità: per la protezione dei consumatori e dell’ambiente, determinati prodotti – ad esempio alimenti, giocattoli, materiali edili, prodotti pericolosi o che comportano emissioni – vi è un obbligo di controllo previsto dalla legge. Nel risultato del procedimento, in Ungheria viene riconosciuto dall’ ente di certificazione statale riconosciuto un nullaosta di marcatura (Szakvélemény).
A partire dall’01.01.2015 l’Ungheria ha introdotto un nuovo sistema di controllo elettronico delle spedizioni su strada (EKAER). Esso prescrive un obbligo di comunicazione per le merci trasportata su strada importante dell’UE verso l’Ungheria ed esportate dall’Ungheria all’UE o vendute per la prima volta in Ungheria non a consumatori finali. In base al tipo di merci (l’Ungheria distingue fra prodotti ad alto rischio e prodotti non rischiosi) ci sono diverse regole, quando è necessario un EKAER. Maggiori informazioni si trovano al sito http://www.ahkungarn.hu/marktinfos/ekaer-system/
La legge per l’utilizzo della lingua ungherese richiede che le iscrizioni pubblicitarie e commerciali, nonché il manuale di istruzioni per l’uso siano in lingua ungherese.
L’importazione di mezzi di pagamento ungheresi, assegni in valuta, titoli per un valore a partire da 1 milione devono essere dichiarati per iscritto all’ufficio doganale. Le fatture superiori ad 1 milione non possono essere pagate in contanti, ma soltanto a mezzo bonifico bancario. Esiste l’obbligo di comunicazione anche per l’importazione l’esportazione di denaro contante per un valore superiore a 10.000 €.
Imposta sugli affari: 27%, è possibile una restituzione dell’imposta sul fatturato già pagata.

 

Condizioni di pagamento e offerte

Tutte le condizioni di pagamento sono soggette ad un libero accordo. Solitamente il pagamento avviene entro 30 giorni a partire dalla ricezione della merce. Le lettere di credito, le garanzie bancarie e gli assegni bancari sono metodi di pagamento raccomandati.
Si raccomanda in linea di massima di stipulare nei contratti delle clausole arbitrali. Fatturazione in euro. Le offerte in lingua tedesca sono frequenti .

 

Indicazioni di origine

Marcature classiche. Divieto di raggiro.

 

Imballaggio

La direttiva UE prevede che il materiale di imballaggio di legno debba essere in tondelli di legno scortecciati. Questa regolamentazione UE va oltre il trattamento richiesto dagli standard ISPM 15. In caso di utilizzo di confezioni monouso, nella fattura bisogna indicare il tipo di materiale, il peso, e il numero di tariffa doganale del materiale dell’imballaggio, poiché l’importatore necessita di queste informazioni per la compilazione della dichiarazione d’importazione delle merci. Evitare tassativamente paglia e fieno come materiale da imballaggio.
Le eccezioni sono consentite solo se il fornitore allega dei certificati di idoneità della paglia e del fieno utilizzati. Inoltre in tali casi bisogna porre una nota sull’imballaggio ben visibile esternamente che indica il fatto che il materiale di imballaggio sia stato controllato.

 

Modelli e campioni di merci

I campioni senza valore commerciale sono esenti da dazio doganale.