VENEZUELA

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Venezuela

Venezuela

Capitale
Caracas

Popolazione
30 Mio. (est.)

Lingue nazionali
Spagnolo

Valuta
Bolivar (VEB)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 374 Mrd. (est.)

PIL pro capite
USD 7’576 (est.)

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 386 Mio.

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 4 Mio.

Relazioni bilaterali Svizzera–Venezuela

Le relazioni tra la Svizzera e il Venezuela sono buone, anche se poco intense.

Cooperazione economica

Nel 2015, la Svizzera ha importato merci per un valore di 857 milioni CHF, in prevalenza oro e, in misura più ridotta, prodotti agricoli. Le esportazioni verso il Venezuela sono ammontate a 278 milioni CHF e hanno riguardato principalmente prodotti farmaceutici e chimici, macchinari nonché orologi.
Nel 2014 la Svizzera deteneva investimenti diretti in Venezuela per 1,7 miliardi CHF. Le imprese svizzere attive in Venezuela occupavano circa 6773 persone.

 

Lingue commerciali

Spagnolo. Nelle transazioni commerciali con grandi aziende anche inglesi.

 

Pesi e misure

Sistema metrico

 

Valuta

Valuta nazionale 1 Bolívar (BsF.) = 100 Céntimos.
Codice ISO: VEF

 

Tariffa doganale

Sistema armonizzato.

 

Controllo di importazione

Importazione ampiamente liberalizzata. Se è necessaria una licenza di importazione, questa deve essere presente prima dell’invio della merce. La merce deve entrare nel Paese prima della scadenza della validità (solitamente da 180 a 360 giorni) della licenza. L’importazione di carne e prodotti derivati è parzialmente limitata. Per l’importazione di disinfettanti, fungicidi, erbicidi e insetticidi è necessaria un’autorizzazione del Ministero dell’agricoltura. Vige il divieto di importazione per esempio per sostanze psicotrope, amianto, scorie, pneumatici usati, autoveicoli e abbigliamento.
In Venezuela si applicano controlli sulle valute estere. Valuta straniera per transazioni all’estero deve essere richiesta e acquistata in anticipo da parte degli operatori commerciali presso l’autorità di controllo CADIVI.
Imposta sugli affari: 12%

 

Condizioni di pagamento e offerte

Offerte in tutte le valute preferibilmente convertibili, preferibilmente  su base CIF in euro o dollari. Consigliabile la lettera di credito o il “cash on delivery”. Transazioni minori preferibilmente con pagamento anticipato (consultare le banche). Offerte in valuta liberamente convertibile. Offerte possibilmente in lingua spagnola.

 

Indicazioni di origine

Nessuna disposizione in generale.

 

Marcatura / etichettatura

Si applicano disposizioni di etichettatura per imballaggi singoli di tutti gli articoli di consumo e per i preparati medici. È richiesta l’indicazione di origine sui tessuti. Chiedere all’importatore o al rappresentante. Alcune merci sono soggette a disposizioni speciali.

 

Imballaggio

Imballaggio per spedizioni marittime, il più leggero possibile. Indicare sulle casse il peso lordo e il porto di destinazione. Non imballare merci appartenenti a diverse classi doganali in un singolo collo, se possibile. Se non è applicabile, indicare allora il peso netto preciso per ogni posizione doganale, con tara complessiva e peso lordo e valori FOB separati. Evitare paglia e fieno, altrimenti sono necessari prodotti disinfettanti. Sono vietati sacchi usati. Per materiale di imballaggio in legno si applica il regolamento ISPM n. 15. Se l’articolo importato reca l’emblema nazionale venezuelano, è necessaria un’autorizzazione da parte del Ministero degli Interni del Venezuela.

 

Modelli e campioni di merci

I campioni che sono resi privi di valore commerciale tramite tagli, fori o simili vengono ammessi senza dazi doganali. I campioni devono essere contrassegnati a tale scopo con la scritta “Muestras sin valor comercial”. I campioni con valore sono sempre soggetti a dazi doganali, anche se non avviene alcun pagamento (garanzia pari alle tasse di importazione).

 

Documenti di spedizione e accompagnamento

Documenti zipici, come:

a) Fatture commerciali, 2 copie in spagnolo con tutte le indicazioni tradizionali, tra cui Paese d’origine, valori in euro o nella valuta concordata, prezzo unitario e complessivo, condizioni di consegna e pagamento, ecc. Al fondo della fattura apporre la forma di giuramento con dichiarazione del prezzo da parte dell’esportatore: “Declaramos bajo fé de juramento que los precios cotizados en esta factura son los normales de exportación al mercado venezolano para esta fecha”. Autenticazione a cura della CCIAA (Camera di commercio e dell’industria) o del consolato generale non necessaria;

b) Fatture consolari non necessarie;

c) Certificati di origine in generale non necessari, fatta eccezione per merci destinate al consumo umano, quindi: certificato di origine (1 copia) o prodotti per la salute dal Paese d’origine. I certificati d’origine devono essere legalizzati dal consolato. Come paese d’origine indicare “Suiza” se trattasi di merci svizzere (per le tasse consolari chiedere alla Camera di commercio e dell’industria);

d) Polizze di carico, nessuna autenticazione, polizza di carico sull’ordine non ammessa, anche se è presente un indirizzo di notifica Deve essere utilizzato il nolo marittimo. Una polizza di carico si applica solo a un destinatario. Tutte le polizze di carico devono essere firmate a mano.

e) Pacchetti postali fino a 31,5 kg: 1 bollettino di spedizione estero, 3 copie delle dichiarazioni doganali (spagnolo/francese/inglese), con denominazione merce in base alla tariffa doganale del Venezuela (fatture commerciali). I pacchetti postali non devono essere indirizzate alle banche. Si consiglia di inviare i pacchetti direttamente agli interessati ad un agente nel porto di La Guaira messo a disposizione della banca, eventualmente inviando il cambio alla banca;

f) Per le esportazioni di generi alimentari è eventualmente necessario il certificato sul rispetto dei valori massimi di radiazioni (istruzioni da parte dell’importatore e informazioni da richiedere alla Camera di commercio e dell’industria).

 

Il Venezuela è escluso dal Mercosur

fonte (Switzerland Global Enterprise S-ge)

Gli altri quattro stati membri dell’unione economica Mercosur Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay escludono il Venezuela dal “mercato comune sudamericano”. Il motivo sarebbero violazioni fondamentali dei principi dello stato di diritto e di democrazia, il cui rispetto rappresenta un requisito per l’adesione.

Non sono state rispettate le condizioni del protocollo di adesione

Da una comunicazione ufficiale del governo del Paraguay del 2 dicembre 2016 si evince che il Venezuela è stato escluso dall’unione economica. Esso resta pertanto solo un Paese associato che può partecipare unicamente su invito degli Stati membri a determinate riunioni. Già la scorsa estate era stato fissato il termine del 1° dicembre 2016 affinché il Venezuela rispettasse le condizioni di ammissione. Gli Stati Mercosur rimproverano al Venezuela di non soddisfare i principi fondamentali dello stato di diritto e di democrazia, nonché di non rispettare a sufficienza il regolamento del Mercosur in questioni legate al commercio.

Gli Stati Mercosur basano la loro decisione sull’art. 60 della Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati. Il Venezuela ha criticato aspramente la decisione e l’ha definita illegittima.

Effetti di politica commerciale non ancora chiari

Il Venezuela è in prima linea importatore nell’unione Mercosur, ecco perché un contenimento delle preferenze doganali potrebbe danneggiare soprattutto i restanti Stati membri dell’unione. Per le relazioni con l’UE e l’AELS la decisione potrebbe significare una nuova ripresa e più intensa ripresa delle trattative relative al libero scambio.