YEMEN

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Yemen

Yemen

Capitale
Sana’a

Popolazione
24.97 Mio

Lingue nazionali
Arabo

Valuta
Jemen-Rial (YER)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 45,5 Mia.

PIL pro capite
USD 4’096

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 841 Mio.

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 0,02 Mio.

Lingue commerciali

Inglese, arabo

 

Pesi e misure

Sistema metrico

 

Valuta

Valuta nazionale: Yemen-Rial (YR) = 100 Fils.
Codice ISO: YER

 

Tariffa doganale

Sistema armonizzato.

 

Controllo di importazione

Per l’importazione nello Yemen bisogna rispettare le limitazioni di importazioni per determinati gruppi di merci o divieti di importazione. Per le merci con limitazioni di importazione sono necessarie autorizzazioni, licenze o altri permessi rilasciati dalle apposite autorità competenti. Fra le merci con limiti di importazione ci sono fra l’altro le piante, i concimi, gli animali, i medicinali per gli animali, i prodotti chimici, libri, riviste, pubblicazioni elettroniche, farmaci, dispositivi radio e di telecomunicazione.
In relazione alle dichiarazioni di conformità è responsabile l’YSMO. A livello generale ci sono divieti di importazione per i maiali e i derivati, alcool, narcotici, droghe, veicoli (guida a destra).
Imposta sugli affari: 5%
Per la richiesta o per la registrazione di prodotti farmaceutici e medicinali sono necessarie delle fatture pro forma in 6 copie, autenticate dalla Camera di commercio competente. In fondo alla fattura proforma l’esportatore deve riportare la dichiarazione firmata legalmente vincolante: “We hereby declare that the mentioned merchandise will be exported for our own account and that the goods will be of pure national origin of the exporting country”.

 

Condizioni di pagamento e offerte

Solitamente si usa una lettera di credito irrevocabile confermata.
Fatturazione in £ o US $. Offerte sulla base CFR Hodeidah, in quanto bisogna stipulare un’assicurazione sul trasporto nello Yemen.

 

Indicazioni di origine

Nessuna normativa particolare. Indicazioni Paese di origine nella fattura commerciale.

 

Marcatura / etichettatura

Marcature tradizionali; si raccomanda l’indicazione aggiuntiva “Made in …” a causa della vicinanza del paese rispetto al Consiglio di cooperazione del Golfo.

 

Imballaggio

Imballaggio resistente per spedizioni marittime; bisogna contrassegnare con lettere e segni arabi. È vietato disegnare stelle di Davide. In caso di etichette di alimenti in lingua araba bisogna indicare obbligatoriamente e chiaramente il paese di provenienza, la data di produzione e di scadenza.

 

Modelli e campioni di merci

I campioni senza valore commerciale sono solitamente esenti da dazio doganale. Gli articoli previsti solo per un’importazione temporanea possono essere introdotti senza dazio dogale, dopo il pagamento di una cauzione. In tal senso bisogna rispettare con precisione i termini di riesportazione. Non è ammessa la spedizione di campioni soggetti a dazio doganale come “campionario di merci”.
Nessuna adesione al carnet A.T.A.

 

Documenti di spedizione e accompagnamento

Divieto di boicottaggio, quindi le Camere di commercio non possono più autenticare documenti commerciali, se sono state scelte formulazioni discriminanti. È escluso anche l’espediente di ricorrere a notai, tribunali o altri ufficio amministrativi. Devono essere quindi scelte formulazioni positive. Tali formulazioni sono applicabili solo per il traffico di merci; per gli appalti pubblici non è stata ancora trovata alcuna regolamentazione.

a) Fatture commerciali (2 copie), in inglese con tutte le tradizionali indicazioni. Prestare attenzione alle particolarità dei farmaceutici e dei medicinali. In fondo alla fattura (secondo il Registro delle imprese) riportare la dichiarazione firmata legalmente vincolante: “Con la presente dichiariamo che le merci indicate sono esportate per nostro conto. Le merci sono di origine pura … (dichiarazione di origine)”. Presentare alla Camera di commercio di competenza in 4 copie per l’asseverazione; l’originale della fattura deve essere inoltrata al Consolato per la legalizzazione. Se viene prescritta la legalizzazione consolare, è necessaria la firma autenticata di un notaio;

b) Certificati di origine (2 copie) per indicare il Paese di origine: Svizzera o Unione Europea a seconda del caso. Lasciare la legalizzazione originale consolare, il consolato non necessita di alcuna copia. Dichiarazioni di trasporto, se richieste dall’importatore. Le seguenti dichiarazioni di trasporto sono concordabili ai sensi dell’art. 4 a AWV: “The undersigned does hereby declare on behalf of the owner, agent or master of the above named vessel/airplane that said vessel/airplane is not registered in Israel or owned by nationals or residents of Israel and will not call at or pass through any Isareli port enroute to … (ad esempio Yemen)”. Tali dichiarazioni di trasporti devono essere indicate solo per motivi di sicurezza tecnica per evitare che le merci vengano sequestrate durante la spedizione marittima o aerea;

c) Le polizze di carico non autenticate sono possibili tuttavia con indirizzo di notifica;

d) Spedizioni aeree e postali, le spedizioni postali fino a 20 kg, 1 bollettino di spedizione estero, 3 dichiarazioni doganali (inglese o arabo);

e) Per quanto riguarda gli alimenti e le autorizzazioni ufficiali, bisogna allegare i documenti di esportazione in modo che le merci non subiscano un carico radioattivo; far emettere un certificato dalle autorità sanitarie (richiedere a Camera di commercio per l’industria e l’artigianato);

d) Dichiarazione del produttore: se richiesto dall’importatore, da chi è stata prodotta la merce, da indicare sul modulo prestampato della ditta considerando la fattura commerciale, o certificati di origine. Dicitura: “The goods are manufactured by … (nome e indirizzo completo)”, autenticazione da parte della Camere di commercio (1 copia rimane presso la CCIAA) o autenticazione della firma da parte di un notaio. Deve avvenire un’asseverazione finale ad opera dell’ufficio di amministrazione interessato (sono possibili solo formulazioni “positive”, cfr. a.);

g) Inoltrare i documenti in breve tempo. Le imposte per il consolato devono essere pagate a mezzo assegno. La legalizzazione avviene solo dopo il pagamento. Allegare una busta di ritorno preaffrancata C4 o C5. Nessun pre-trattamento ad opera di Ghorfa;

h) Raccomandazione: allegare lista colli.