IRAK

Informazioni per il trasporto, i documenti di spedizione e l'importazione. Trasporti e spedizioni in Irak

Iraq

Capitale
Bagdad

Popolazione
36 Mio

Lingue nazionali
Arabisch, Kurdisch

Valuta
Irakischer Dinar (NID)

Prodotto interno lordo (PIL)
USD 165,05 Mia

PIL pro capite
USD 4694

Cifra d’affari esportazioni in Svizzera
CHF 426,02 Mio

Cifra d’affari importazioni dalla Svizzera
CHF 4,14 Mio

Relazioni bilaterali Svizzera–Iraq

Le relazioni bilaterali tra la Svizzera e l’Iraq sono modeste a causa dello stato di sicurezza precario. Nelle sue relazioni con il Paese mediorientale, la Svizzera si concentra principalmente sulle questioni umanitarie, sulla migrazione e sulla promozione della pace.

 

Lingue commerciali

Arabo, inglese, kurdo.

Pesi e misure

Sistema metrico

Valuta

1 Dinaro irakeno  (BD) = 1000 Fils.
Codice ISO: IQD

Tariffa doganale

Sistema armonizzato.

 

Controllo di importazione

L’UE ha tolto l’embargo totale verso l’Irak ad eccezione dell’embargo di armi già in vigore. Le determinazioni della regolamentazione del commercio estero vanno comunque osservate. Vi sono dei divieti generali in import, ad esempio per le armi, munizioni, narcotici, beni a duplice uso, auto usate e merci provenienti da Israele o con origine israeliana.
Oltre a ciò vi possono essere dei divieti temporanei. Informazioni presso la Camera di commercio industria e artigianato.
Per le merci con limiti d’importazione  (pesticidi, medicine, apparecchi radio e di telecomunicazione) devono venir forniti dei permessi/registrazioni di diverse autorità. Per molti prodotti (ad esempio cibi, materiali edili, cosmetici, detergenti, prodotti chimici quali colori, lubrificanti, articoli per la casa, l’ufficio e la cucina, i tessuti, le scarpe, i materiali elettrici, i giocattoli, i veicoli per le persone) è necessario un certificato d’importazione (CoC) con cui vengono provate le caratteristiche di sicurezza delle importazioni. Nella misura in cui il controllo pre-spedizione è parte di una lettera di credito documentata, l’originale della fattura della merce deve essere munito di un timbro di prova e deve essere previsto il documento di trasporto. Il CoC non necessita di alcuna legalizzazione.

 

Condizioni di pagamento e offerte

Si consiglia di scegliere solo dei pagamenti garantiti come il pagamento anticipato o una lettera di credito.
In caso di merce con obbligo di pre-imbarco con lettera di credito, quest’ultima documentata dall’azienda di controllo deve essere predisposta per il controllo stesso della merce.
La fatturazione è normalmente in euro su base CFR.

 

Indicazioni di origine

Vi sono degli obblighi di marcatura d’origine per tutte le merci soggette a obblighi di controllo pre-spedizione. Indicazione del Paese di provenienza in fattura. E’ vietata qualsiasi marcatura che possa trarre in inganno sul fatto che la merce sia stata prodotta in un altro Paese rispetto a quanto indicato nei documenti di accompagnamento.
Se una tale marcatura è prevista deve essere inserito il paese d’origine (Made in …).

 

Marcatura / etichettatura

Non si conoscono indicazioni particolari.
Se il porto di destinazione dovesse essere più vicino è consentito solo “Arabian Gulf”. Delle prescrizioni di marcatura speciali valgono ad esempio per i generi alimentari.

 

Imballaggio

È sufficiente la marcatura tradizionale. Per maggiori informazioni contattare lo spedizioniere. Utilizzare casse stabili non troppo pesanti. Gli imballaggi di legno di ogni genere devono essere trattati chimicamente o meccanicamente contro le infestazioni. Le merci inviate via zona franca Beirut e attraverso l’Irak vanno contrassegnate con  “Beirut (zone franche)” o “Beirut (zone franche) in transit to Iraq”, sui documenti di trasporto.

 

Modelli e campioni di merci

I campioni privi di valore sono in franchigia doganale. Prestare attenzione ai possibili furti di campioni.

 

Documenti di spedizione e accompagnamento

Divieto di dichiarazioni di boicottaggio; come conseguenza vi è che la camera di commercio non potrà legalizzare i documenti di commercio se vengono utilizzate delle formule discriminanti. Anche il ricorso a notai e tribunali o uffici amministrativi è escluso.

Si devono usare delle formule positive (ad esempio i prodotti contengono parti provenienti dalla Svizzera e dagli Stati Uniti oppure sono di origine puramente dell’Uniome Europea…).

a) Fatture commerciali in 5 copie in inglese con i dati seguenti: numero dei colli, quantità, prezzo complessivo e singolo dei pezzi, descrizione precisa della merce;

L’esportatore deve indicare in fondo alla fattura la seguente dichiarazione firmata “We hereby declare that the country of origin of the goods is Swiss. We hereby declare that the mentioned merchandise is being exported for our own account and that the goods are of pure national origin of the exporting country” o “… of pure national origin of the country the goods originated from”. Nel caso in cui lo richieda l’importatore indicare la seguente dichiarazione del fabbricante: “The goods are manufactured by …” (Le merci sono state prodotte da …) (Nome e indirizzo completo), la dichiarazione deve essere a volte legalizzata.

b) Certificati d’origine necessari, inoltre deve essere fornito il numero della fattura commerciale. Come Paese d’origine per merci svizzere va indicato “Swiss” o “European Union” per merci europee. Nel retro va segnalata una dichiarazione firmata dall’esportatore (vedi punto a). Se viene richiesta una legalizzazione è necessario il certificato della Camera di commercio.

c) Pacchetti postali fino a 20 kg: 1 Carta pacchetto estero, 2 dichiarazioni doganali inglese/arabo.

Carico/Nave: 4 fatture commerciali in inglese.

Ulteriori documenti necessari: polizza di carico d’ordine, certificato d’assicurazione certificato per la merce come pure un certificato di controllo della stessa rilasciato da una ditta di controllo internazionalmente riconosciuta.